giovedì 1 ottobre 2009

CONTRO LA DITTATURA DELLA MAGGIORANZA




Assistiamo sbigottiti al disperato tentativo del Governo di concentrare nelle proprie mani la totalità dei poteri (per gestire i propri affari comodamente) e la completa influenza sulle coscienze (o, per meglio dire, sulle incoscienze!).
E mentre questo raccapricciante film scorre sotto i nostri occhi con inesorabile velocità, siamo “testimoni responsabili” del tentato omicidio contro l’informazione che si vuole sostituire con “formazione propagandistica”, contro la libertà di coscienza che si vuole trasformare in “beata ignoranza”, contro qualsiasi tipo di critica che si vuole arginare con un vittimismo spaventosamente inopportuno!
Per la prima volta dalla sua comparsa sulla scena politico-teatrale di questo Governo, concordo con le parole della cara Gelmini quando dice che “offendere il Presidente del Consiglio significa offendere gli italiani”. Ha ragione la nostra Maristella, e me ne vergogno profondamente.
Perché so che non basta dire “io non l’ho votato” per deresponsabilizzarsi rispetto alla dittatura della maggioranza che questo Governo è riuscito ad imporre!
Per questo risultato Berlusconi deve ringraziare molti.
Deve ringraziare quella parte di italiani che privi (privati) di ogni certezza, ha costruito su di lui le fondamenta di una sicurezza goliardica, xenofoba e razzista.
Deve ringraziare quell’altra parte di italiani che dovendo scegliere tra una chiara e definita ideologia berlusconiana e un frammentato e continuo “sloganeggiare antiberlusconista”, scelgono la prima.
Deve ringraziare la sinistra tutta, troppo impegnata a disorganizzarsi e riorganizzarsi nuovamente, a scindersi e rifondersi, per riuscire a trovare il tempo di dare risposte serie e credibili alla società.
Deve dire grazie anche a quei giovani che rimangono assopiti mentre hanno deciso di rimanere a guardare il loro futuro che viene strappato dalle loro mani inesorabilmente!?
Deve dire grazie a me che ho la tripla responsabilità di essere giovane, italiana di sinistra con delle mani troppo piccole per riuscire a modellare questo immenso marasma!
Faccio un appello, allora, al Partito Democratico in cui convintamente milito, ai giovani nei quali instancabilmente credo, agli italiani nei quali voglio tornare a vedere orgoglio e dignità!
Il 3 ottobre non rimaniamo chiusi nelle ansie da congresso, nei bar della nostra città o nelle nostre case.
Leviamo forte la nostra voce! Facciamo sentire la nostra vicinanza a quella parte di società civile che ha deciso di alzare la testa pretendendo rispetto e giustizia!
Se non possiamo recarci a Roma, accogliamo l’iniziativa di appendere lenzuola bianche alle nostre finestre, riempiamo le piazze della nostra città! Urliamo che il nostro misero 10% di informazione plurale non lo vogliamo perdere!
Noi Giovani Democratici cercheremo di dare il nostro contributo a chi non può partecipare alla manifestazione nazionale, distribuendo panni bianchi da appendere alle finestre.
Potrete richiederli ai circoli del PD della provincia di Brindisi e diffondere questa iniziativa nelle vostre realtà!
Una goccia nell’oceano non è mai inutile. Se tutti lo pensassero l’oceano non esisterebbe.
Basta sognare, svegliamoci e riprendiamoci in mano questa realtà!
Valentina Paciullo
Segretaria provinciale Giovani Democratici

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